Sul ring questione di forza o di tecnica?
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Sul ring questione di forza o di tecnica?
E' comune pensare che sul ring i fattori principali siano la resistenza, la forza e l'aggressività.
C'è abbastanza spazio alla strategia o bisogna cedere il passo allo scontro fisico?
C'è abbastanza spazio alla strategia o bisogna cedere il passo allo scontro fisico?
Re: Sul ring questione di forza o di tecnica?
a parità di resistenza forza e aggressività un grammo in più di tecnica tecnica secondo me fa la differenza...il contrario non lo credo...ci voglion kg di tecnica per avere la meglio sul ring alla preparazione fisica
in fondo sono sport e quindi la riesistenza ha la sua mportanza come per i 100 metri o la maratona io posso anche avere una tecnica perfetta ma se non mi alleno perdero sempre con un avversario allenato
penso pero che in definitiva sul ring la vera differenza la faccia "l'istinto assassino" guardando incontri si vede quando sul quadrato c'è uno che senza bisogno di caricarsi particolarmente o sembrare/dimostrare chissa quale aggressività...quasi a freddo picchia per fare male e non per fare punto
non è da confondersi con l'aggressività o la butalita che segue, dura e precede uno scambio...è qualche cosa di diverso è una sorta di freddezza che porta il combattente nell'istante del colpo non prima non dopo a colpire duramente dove fa male...in modo distaccato ma inesorabile...non si tratta, questi combattenti non sono aggressivi ma spietati
picchiano a freddo e non sentono emozione per il dolore dell'avversario...spesso a fine incontro li si vede come trasalire e con aria preoccupata andare verso l'avversario spesso ko a verifcarne le condizioni
colpisce in questo caso il cambio immediato...l'aggressivo brutale messo a ko l'avversario spesso con fortuna e potenza esulta come se avesse vinto alla lotteria mentre i medici soccorrono il caduto...lo spietato un attimo prima intento a massacrare l'latro, spesso tirato via a forza dall'arbitro...in un secondo cambia dal giorno alla notte e dopo 2 abbracci corre a preoccuparsi della sua vittima
in fondo sono sport e quindi la riesistenza ha la sua mportanza come per i 100 metri o la maratona io posso anche avere una tecnica perfetta ma se non mi alleno perdero sempre con un avversario allenato
penso pero che in definitiva sul ring la vera differenza la faccia "l'istinto assassino" guardando incontri si vede quando sul quadrato c'è uno che senza bisogno di caricarsi particolarmente o sembrare/dimostrare chissa quale aggressività...quasi a freddo picchia per fare male e non per fare punto
non è da confondersi con l'aggressività o la butalita che segue, dura e precede uno scambio...è qualche cosa di diverso è una sorta di freddezza che porta il combattente nell'istante del colpo non prima non dopo a colpire duramente dove fa male...in modo distaccato ma inesorabile...non si tratta, questi combattenti non sono aggressivi ma spietati
picchiano a freddo e non sentono emozione per il dolore dell'avversario...spesso a fine incontro li si vede come trasalire e con aria preoccupata andare verso l'avversario spesso ko a verifcarne le condizioni
colpisce in questo caso il cambio immediato...l'aggressivo brutale messo a ko l'avversario spesso con fortuna e potenza esulta come se avesse vinto alla lotteria mentre i medici soccorrono il caduto...lo spietato un attimo prima intento a massacrare l'latro, spesso tirato via a forza dall'arbitro...in un secondo cambia dal giorno alla notte e dopo 2 abbracci corre a preoccuparsi della sua vittima
maurizio- Messaggi : 69
Data d'iscrizione : 01.09.13
Re: Sul ring questione di forza o di tecnica?
onestamente non avevo mai considerato una variabile del genere. molto interessante.
volendo però tornare alla questione tecnica quindi non credi che influenzi in modo ragionevole le sorti del combattimento mi pare di capire
volendo però tornare alla questione tecnica quindi non credi che influenzi in modo ragionevole le sorti del combattimento mi pare di capire
Re: Sul ring questione di forza o di tecnica?
c'è stato un periodo molto limitato dove dopo un po (bel po di corsa) si iniziava il programma tecnico riscaldandoci con 100 colpi d'anca a testa...fatto tutti i giorni per parecchi mesi...prepara fisicamente e tecnicamente e psicologicamente...impossibile separare le 3 componenti
in uno degli scritti dell'ultimo sensei di kyudo dello stile da me praticato...si dice che il praticante dovra inizialmente acquisire la tecnica e quindi per 3 anni tirera almeno 100 frecce al giorno...poi se tutto ok iniziera la dimensione psicologica e poi sempre se tutto ok si accederà (qui uso parole mie che non rendono perfettamente) alla dimensione energetica spirituale...
molti praticanti italiani di lunga data magari anche 25 30 anni 100 frecce in un giorno le hanno tirate solo in occasione degli stage...e sul tema aromentano giustificando e spiegando che i tempi sono cambiati rispetto a 40 anni fa o agli stili di vita giapponesi...
a parte il fatto che i giapponesi si alzano all'alba e vanno a tirare prima di spararsi tuurni di lavoro di 12 ore...
io mi chiedo...ma se invece di tirare con l'arco suonassero il piano...cosa pretenderebbero di discutere alla pari di massimi sistemi e sviluppi possibili dello spirito di un artista, con un concertista professionista che passa sui bianchi e sui neri 8 ore al giorno da 50 anni, forti della loro esperienza di 2 ore alla settimana con pausa estiva e natalizia?
avete presente quanti anni di scuola per arrivare a scrivere un tema o una tesina...elementari..medie...superiori...poi se vuoi diventare giornalista o saggista...ancora anni
mi dirai...allora ho ragione io...la tecnica conta?
si conta...ma per scrivere un capolavoro di romanzo da un lato non basta dall'altro mentri alleni la tecnica tiri 100 frecce fai 2000 flessioni o 100 colpi d'anca al giorno alleni anche altro e piu importante distilli lo spirito...
ma...visto che voglio testare la possibilità di postare video ecco un lottatore che sicuramente ti piacerà
io lo adoro...sicuramente lui è una lancia spezzata a tuo favore...una assoluta preparazione...strategia e ragionamento in lui sostituiscono ogni aggressività...
una lancia spezzata a tuo favore...appunto... o l'eccezione alla regola che conferma il mio ragionamento
https://www.youtube.com/watch?v=2i0iZcLIrTQ
chi ha tempo de dedicare...sono pochi i video che lo riguardano che non valgono la pena
in uno degli scritti dell'ultimo sensei di kyudo dello stile da me praticato...si dice che il praticante dovra inizialmente acquisire la tecnica e quindi per 3 anni tirera almeno 100 frecce al giorno...poi se tutto ok iniziera la dimensione psicologica e poi sempre se tutto ok si accederà (qui uso parole mie che non rendono perfettamente) alla dimensione energetica spirituale...
molti praticanti italiani di lunga data magari anche 25 30 anni 100 frecce in un giorno le hanno tirate solo in occasione degli stage...e sul tema aromentano giustificando e spiegando che i tempi sono cambiati rispetto a 40 anni fa o agli stili di vita giapponesi...
a parte il fatto che i giapponesi si alzano all'alba e vanno a tirare prima di spararsi tuurni di lavoro di 12 ore...
io mi chiedo...ma se invece di tirare con l'arco suonassero il piano...cosa pretenderebbero di discutere alla pari di massimi sistemi e sviluppi possibili dello spirito di un artista, con un concertista professionista che passa sui bianchi e sui neri 8 ore al giorno da 50 anni, forti della loro esperienza di 2 ore alla settimana con pausa estiva e natalizia?
avete presente quanti anni di scuola per arrivare a scrivere un tema o una tesina...elementari..medie...superiori...poi se vuoi diventare giornalista o saggista...ancora anni
mi dirai...allora ho ragione io...la tecnica conta?
si conta...ma per scrivere un capolavoro di romanzo da un lato non basta dall'altro mentri alleni la tecnica tiri 100 frecce fai 2000 flessioni o 100 colpi d'anca al giorno alleni anche altro e piu importante distilli lo spirito...
ma...visto che voglio testare la possibilità di postare video ecco un lottatore che sicuramente ti piacerà
io lo adoro...sicuramente lui è una lancia spezzata a tuo favore...una assoluta preparazione...strategia e ragionamento in lui sostituiscono ogni aggressività...
una lancia spezzata a tuo favore...appunto... o l'eccezione alla regola che conferma il mio ragionamento
https://www.youtube.com/watch?v=2i0iZcLIrTQ
chi ha tempo de dedicare...sono pochi i video che lo riguardano che non valgono la pena
maurizio- Messaggi : 69
Data d'iscrizione : 01.09.13
Re: Sul ring questione di forza o di tecnica?
molto cattivo
poche tecniche allenate bene
nei suoi incontri vedo utilizzare tattiche differenti in base a chi ha di fronte
poche tecniche allenate bene
nei suoi incontri vedo utilizzare tattiche differenti in base a chi ha di fronte
Re: Sul ring questione di forza o di tecnica?
esatto...modifica il comportamento
calcola che viene dalla disciplina russa pre crollo muro...quindi ha alle spalle una palestra durissima
credo che paradossalmente l'mma per lui sia una sorta di pensione...in un certo senso vive di rendita
questo credo gli consenta una lucidità non comune...dopo un po che lo osservi sembra qusi giochi a scacchi
cattivo!?!
non saprei dirti nell'mma vedi a volte in azione dei killer che ti chiedi ma a questi qualcuno controlla il tasso di anfetamine...lui rispetto ad altri va sul minimo sindacale
particolare secondo me sono poi ancora 2 fattori
1. le rimonte...spesso va in svantaggio ma poi ha la capacita di ritrovare energie e lucidità
2. le sconfitte. anche se non sono molti i video in cui lo si vede perdere ovviamente avviene...a mio parere..sembra sempre battere un attimo prima del limite...non so se ho visto tutto ma un ko non l'ho mai visto...è come se cedesse quando si rende conto che lo schema di gioco ormai non puo piu portarlo alla vittoria...
e questo secondo me fa il paio con le rimonte
in un certo senso lo vedi sanguinante vincere e assolutamente fresco battere...come se il sdolore o la stanchezza fossero secondari rispetto la strategia...in questo senso l'ho postato
secondo me è la massima espressione documentata di quello che tu intendevi
ottima preparazione tecnica e psicofisiaca ma poi la marcia in piu è fatta di starategia e calcolo non di grinta e brutalità
calcola che viene dalla disciplina russa pre crollo muro...quindi ha alle spalle una palestra durissima
credo che paradossalmente l'mma per lui sia una sorta di pensione...in un certo senso vive di rendita
questo credo gli consenta una lucidità non comune...dopo un po che lo osservi sembra qusi giochi a scacchi
cattivo!?!
non saprei dirti nell'mma vedi a volte in azione dei killer che ti chiedi ma a questi qualcuno controlla il tasso di anfetamine...lui rispetto ad altri va sul minimo sindacale
particolare secondo me sono poi ancora 2 fattori
1. le rimonte...spesso va in svantaggio ma poi ha la capacita di ritrovare energie e lucidità
2. le sconfitte. anche se non sono molti i video in cui lo si vede perdere ovviamente avviene...a mio parere..sembra sempre battere un attimo prima del limite...non so se ho visto tutto ma un ko non l'ho mai visto...è come se cedesse quando si rende conto che lo schema di gioco ormai non puo piu portarlo alla vittoria...
e questo secondo me fa il paio con le rimonte
in un certo senso lo vedi sanguinante vincere e assolutamente fresco battere...come se il sdolore o la stanchezza fossero secondari rispetto la strategia...in questo senso l'ho postato
secondo me è la massima espressione documentata di quello che tu intendevi
ottima preparazione tecnica e psicofisiaca ma poi la marcia in piu è fatta di starategia e calcolo non di grinta e brutalità
maurizio- Messaggi : 69
Data d'iscrizione : 01.09.13
Re: Sul ring questione di forza o di tecnica?
si in effetti forse più che la tecnica, potrebbe fare la differenza la strategia
Re: Sul ring questione di forza o di tecnica?
gia...una volta mio nonno mi spiego la strategia delle gare in bicicletta...e chi l'avrebbe mai detto io pensavo fosse solo questione di potenza e resistenza...poi invece scoprii un mondo...
giusto per non lasciare il tema esaurito qualora nuovi visitatori si affacciassero...rilancio chiudendo il cerchio e quindi riaprendolo....in un certo senso la tecnica è strategia cristallizzata
forse sarebbe piu corretto dire tattica...micro tattiche che da concatenare tra loro...schemi motori distillato di conoscenza di limiti e potenzialità del corpo umano...
qui un video che ne presenta una selezione...mi chiedo quali di queste sul ring possono fare la differenza e quali invece hanno solo lo scopo di condizionare il corpo a dei principi...e infine quali sono per cosi dire delle piccole concessioni che l'arte si fatta da un punto di vista estetico
https://www.youtube.com/watch?v=Pm_UGMZcmZw
giusto per non lasciare il tema esaurito qualora nuovi visitatori si affacciassero...rilancio chiudendo il cerchio e quindi riaprendolo....in un certo senso la tecnica è strategia cristallizzata
forse sarebbe piu corretto dire tattica...micro tattiche che da concatenare tra loro...schemi motori distillato di conoscenza di limiti e potenzialità del corpo umano...
qui un video che ne presenta una selezione...mi chiedo quali di queste sul ring possono fare la differenza e quali invece hanno solo lo scopo di condizionare il corpo a dei principi...e infine quali sono per cosi dire delle piccole concessioni che l'arte si fatta da un punto di vista estetico
https://www.youtube.com/watch?v=Pm_UGMZcmZw
maurizio- Messaggi : 69
Data d'iscrizione : 01.09.13
Re: Sul ring questione di forza o di tecnica?
Il problema spesso è 'solo' il tempo o la scusa del tempo.. Per motivi lavorativi ad esempio.. Quindi la domanda è 'meglio sacrificare un po' di fisico o un po' di tecnica'?
Il Rosso- Messaggi : 7
Data d'iscrizione : 12.09.13
Re: Sul ring questione di forza o di tecnica?
a uno stage un compagno di pratica ha chiesto al giapu come poteva allenare la tecnica nel tiro senza andare al campo
il giapu gli ha spiegato che poteva togliere la punta ad una freccia e tirare in casa apochi cm di distanza da una coperta spessa
allora il compagno ha chiesto invece come poteva potenziare il fisico per prepararsi al tiro..il giapu ha preso l'arco e ha fatto tutta una serie di movimenti che in pratica erano tutto il tiro senza lo sgancio finale
difficile capire cosa passa per la testa di un vecchio giapu...sembrava sinceramente interessato al compagno disponibile e gentile..probabilmente mentre spiegava si chiedeva...che strano questo italiano vuole imparare a tirare con l'arco facendo altro
io penso che se una tecnica ha bisogno di un potenziamento muscolare che coinvolge esercizi differenti dalla tecnica allora la tecnica non è una buona tecnica
so, perche ho vissuto in prima persona imparato e insegnato esercizi complementari, che è la norma..dal banale andare a correre, al riscaldamento, l'allungamento fino arrivare ai pesi per non parlare della stimolazione mirata di masse muscolari con ausilio di apparecchiatura...
si fa..e forse si è sempre fatto..ma io temo oggi che sia il cercare scorciatoie...o se necessario l'indicatore del fatto che quello che si sta facendo è parziale
l'efficacia e l'efficenza di una disciplina forse la si puo misurare anche in questo...
la tecnica/l'allenamento alla tecnica che di fatto è la sua ripetizione dovrebbe essere la migliore preparazione psicofisica...alla tecnica stessa...anche perche poi questa verrà riprodotta in combattimento di allenamento dove si aggiungeranno fattori quali sforzo...fiato etc etc...
in somma ripetere la tecnica e combattere secondo me sono i modi migliori per allenarsi
se il video ultima volta ti è piaciuto butta un occhio a questo immagina cosa vorrebbe dire eseguire tutte quelle tecniche in cosi poco tempo
https://www.youtube.com/watch?v=XCCnChieZTc&list=TLoDqs3lUWn2oiwZuugESfXAyBLoYnE5vt
non le ho contate...ma so per certo, che si può arrivare ad eseguire un in programma tecnico di un'ottantina di tecniche e giro di cadute...forse qualcosa in piu facendole e subendole...quindi diciamo un 180 movimenti del corpo con tempi morti per rialzarsi prendere la misura cambiare eventuali armi...passando da tecniche di colpo a tecniche di proiezione con e senza proseguimento a terra a tecniche "volanti" acrobatiche...in qualche cosa in meno di 15 minuti...ad avere il fisico uno si fa un'oretta cosi tutti i giorni...
so che sembra un ragionamento un po estremo...al massimo sollevera dibattito
il giapu gli ha spiegato che poteva togliere la punta ad una freccia e tirare in casa apochi cm di distanza da una coperta spessa
allora il compagno ha chiesto invece come poteva potenziare il fisico per prepararsi al tiro..il giapu ha preso l'arco e ha fatto tutta una serie di movimenti che in pratica erano tutto il tiro senza lo sgancio finale
difficile capire cosa passa per la testa di un vecchio giapu...sembrava sinceramente interessato al compagno disponibile e gentile..probabilmente mentre spiegava si chiedeva...che strano questo italiano vuole imparare a tirare con l'arco facendo altro
io penso che se una tecnica ha bisogno di un potenziamento muscolare che coinvolge esercizi differenti dalla tecnica allora la tecnica non è una buona tecnica
so, perche ho vissuto in prima persona imparato e insegnato esercizi complementari, che è la norma..dal banale andare a correre, al riscaldamento, l'allungamento fino arrivare ai pesi per non parlare della stimolazione mirata di masse muscolari con ausilio di apparecchiatura...
si fa..e forse si è sempre fatto..ma io temo oggi che sia il cercare scorciatoie...o se necessario l'indicatore del fatto che quello che si sta facendo è parziale
l'efficacia e l'efficenza di una disciplina forse la si puo misurare anche in questo...
la tecnica/l'allenamento alla tecnica che di fatto è la sua ripetizione dovrebbe essere la migliore preparazione psicofisica...alla tecnica stessa...anche perche poi questa verrà riprodotta in combattimento di allenamento dove si aggiungeranno fattori quali sforzo...fiato etc etc...
in somma ripetere la tecnica e combattere secondo me sono i modi migliori per allenarsi
se il video ultima volta ti è piaciuto butta un occhio a questo immagina cosa vorrebbe dire eseguire tutte quelle tecniche in cosi poco tempo
https://www.youtube.com/watch?v=XCCnChieZTc&list=TLoDqs3lUWn2oiwZuugESfXAyBLoYnE5vt
non le ho contate...ma so per certo, che si può arrivare ad eseguire un in programma tecnico di un'ottantina di tecniche e giro di cadute...forse qualcosa in piu facendole e subendole...quindi diciamo un 180 movimenti del corpo con tempi morti per rialzarsi prendere la misura cambiare eventuali armi...passando da tecniche di colpo a tecniche di proiezione con e senza proseguimento a terra a tecniche "volanti" acrobatiche...in qualche cosa in meno di 15 minuti...ad avere il fisico uno si fa un'oretta cosi tutti i giorni...
so che sembra un ragionamento un po estremo...al massimo sollevera dibattito
maurizio- Messaggi : 69
Data d'iscrizione : 01.09.13
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