Mani nude e mani armate
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Mani nude e mani armate
Normalmente uno stesso stile di Kung Fu è normale che si muova in modi molto differenti, addirittura alle volte stravolgendosi, quando i movimenti solo legati alle mani nude e quando invece alle mani armate?
Re: Mani nude e mani armate
Penso che la differenza tra mani nude ed armi sia dovuta alla necessità di adattare i movimenti dello stile all'arma, dunque è possibile che i movimenti vengano modificati, ma i principi guida dovrebbero rimanere gli stessi. Poi è anche vero che ho sentito dire che in uno stile pratico ed efficace come il wing chun il bastone lungo sia stato introdotto (a parte che per lo studio del movimento "a onda" e la trasmissione dell'energia) perché per essere riconosciuto come stile vero e proprio di kung fu era necessario che venissero insegnate almeno due armi, e dunque oltre alla Bart Cham Dao (coltelli a farfalla, che si adattano alla perfezione allo stile) è stata inserita la Luk Dim Boon Kwun (bastone lungo appunto).
Chen1990- Messaggi : 16
Data d'iscrizione : 03.09.13
Re: Mani nude e mani armate
A mio parere il percorso naturale è stato piuttosto l'inverso: dal combattimento armato si è passati a quello disarmato.
A livello di principi dell'Arte sicuramente questi devono essere presenti in entrambe le modalità, ma parliamo di principi, quindi di concetti astratti.
Nel concreto, un combattimento armato deve avere tecniche, tattiche e strategie differenti da uno disarmato.
Lo stesso combattimento armato è una generalizzazione: un combattimento di lame è differente da un combattimento con armi da percussione, senza tenere conto della lunghezza delle stesse e di altri fattori.
Questo discorso vale ovviamente se si parla di un sistema di combattimento che abbia come scopo l'efficacia, ossia l'effettiva applicabilità delle tecniche studiate.
A livello di principi dell'Arte sicuramente questi devono essere presenti in entrambe le modalità, ma parliamo di principi, quindi di concetti astratti.
Nel concreto, un combattimento armato deve avere tecniche, tattiche e strategie differenti da uno disarmato.
Lo stesso combattimento armato è una generalizzazione: un combattimento di lame è differente da un combattimento con armi da percussione, senza tenere conto della lunghezza delle stesse e di altri fattori.
Questo discorso vale ovviamente se si parla di un sistema di combattimento che abbia come scopo l'efficacia, ossia l'effettiva applicabilità delle tecniche studiate.
aigor- Messaggi : 24
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: Mani nude e mani armate
strategicamente differente in base all'arma o anche tecnicamente differente nei principi?
Re: Mani nude e mani armate
Bé, dipende dal livello di astrazione dei principi. Più è astratto il principio, più è universale, ma più è universale più ha bisogno di assumere forme diverse per essere applicato.
Per fare un esempio concreto: se un principio è la direttiva del BingFa, combatti solo se hai già vinto, differenti Arti Marziali potranno ispirarsi allo stesso principio ma dovranno necessariamente attuarlo (concretizzarlo) in modi differenti.
Per rispondere alla domanda con un altro esempio: se uno stile a mani nude prevede di rimanere incollato all'avversario (Wing Chun) o di atterrarlo (Brasilian) la stessa indicazione sarebbe un suicidio in un combattimento di coltello.
Per fare un esempio concreto: se un principio è la direttiva del BingFa, combatti solo se hai già vinto, differenti Arti Marziali potranno ispirarsi allo stesso principio ma dovranno necessariamente attuarlo (concretizzarlo) in modi differenti.
Per rispondere alla domanda con un altro esempio: se uno stile a mani nude prevede di rimanere incollato all'avversario (Wing Chun) o di atterrarlo (Brasilian) la stessa indicazione sarebbe un suicidio in un combattimento di coltello.
aigor- Messaggi : 24
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: Mani nude e mani armate
Quindi secondo te una disciplina può occuparsi di più cose studiando strategie differenti per ognuna di queste.
Un po' come una scuola a 360°
Un po' come una scuola a 360°
Re: Mani nude e mani armate
Io vedo la pratica marziale come un percorso di studi universitari. Tutti dovrebbero avere delle basi comuni, poi ognuno dovrebbe fare la propria strada, possibilmente apprendendo le varie materie da specialisti del settore, in base alla proprie esigenze, necessità e attitudini.
E' da tempo che non credo più nella "disciplina totale" che contiene tutto e sa tutto. Le famose "18 discipline" dei samurai erano, appunto, 18
E' da tempo che non credo più nella "disciplina totale" che contiene tutto e sa tutto. Le famose "18 discipline" dei samurai erano, appunto, 18
aigor- Messaggi : 24
Data d'iscrizione : 11.09.13
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