Libri sulla strategia di combattimento

Animo un po' questa sezione e ne approfitto perchè sto cercando libri sulle strategie del combattimento.

voi cosa mi consigliate?

ok è un fatto ti interessa strategia

quando al tempo mi intruppai per scherma occidentale (una sorta extra totalmente autogestito rispetto alla pratica)

ebbi modo di accedere alla biblioteca sportiva del coni e visionai in alcuni casi lessi ma mai studiai parte delle fonti disponibili recuperando qu a e la delle fotocopie

cercando materiale per darti spunti, scavando nel disordine e nella poco memoria, e poi ricercando sul web

ti direi grassi con la sua arte dell'inganno

gironzolando sulla rete pero ho veramente trovato di tutto

ti giro un link che mi riprometto di esplorare

http://en.wikipedia.org/wiki/Category:Historical_fencing

qualche anno fa ho letto l'arte della spada cohen e storia della scherma di gaugler

il primo generale e piacevole con molti spunti il secondo un po piu ostico ma verticale

se ho capito cosa intendi per strategia credo che la troverai poco nel passato molto nel presente dove la dimensione sportiva con la sua non pericolosità e la limitazione di colpi ha sviluppato al massimo logiche di mossa contromossa finta, controfinta etc


sul tema della strategia pero ti consiglio anche l'arte della strategia edito dalla corbaccio e parla di applicazione della teoria dei giochi nella vita quotidiana

ed infine...veramente utile secondo me per un applicazione strategica al combattimento la pratica del go...tipo la dama ma con una logica un po piu marziale...volendo

adesso piano piano cerco tutto

dimenticavo...visto che siamo a torino...la libreria l'ultimo dei templari...un tempo aveva un bel po di libri...(il vantaggio rimanendo sui canali tradizionali a differenza dell'online è che ne puoi comprare 1 e sfogliarne 10 ) ma oltre a questo è interessante perche indipendentemente da quello che è oggi e chi la gestisce (io ricordo 2 donne molto curiose) ha una sua storia legata ad una figura molto particolare...una delle tante tradizioni di altri luoghi e altri tempi che in questa strana città hanno trovato un posto dove convivere a volte incontrarsi e in alcuni casi almeno in parte impiantarsi se non svilupparsi almeno per un periodo

non la conosco

avevo guardato tempo fa nella libreria dello sport con non poca delusione

la libreria dello sport (se ti riferisci a quella prossima via dinanni) era una emanazione di quella che al tempo era la zanaboni mio punto di riferimento...no, questa ...è altra cosa...non crearti troppe aspettative io è molto che non vado ma ricordo parecchi libri prevalentemente in lingua inglesee credo fosse anche in qualche modo punto di riferimento di un gruppo di rievocazioni storiche...poi se ci sono ancora le 2 donne...come ti dicevo a dir poco curiose...dopo un po che sei dentro prova a fare commenti sulla libreria...dice che non ne conoscevi l'esistenza e per caso sei arrivato li...se sono in buona metti in conto di avere un po di tempo...perche ti racconteranno un sacco di cose...anche li non aspettarti chissa che e il racconto ovviamente è da pesare ma qui e la ci saranno spunti carini...in termini di tradizioni che da torino passano e sono passate...per certe cose diciamo che ha nel dna una capacità di apertura che poi non ha per tutto il resto...bizzarro

mi riferivo a quella dalle parti di piazza arbarello

questa me la sono persa io invece...comunque anche quella di via dinnanni fu una delusione e infatti salto dopo poco...questa dei templari è veramente particolare in termini di linea editoriale sia per gli argomenti che per i testi che ha raccolto...è una biblioteca che nasce prima dall'interesse di leggere e poi da quello di proporre e vendere..infatti io li trovai copie di libri antichi...sono andato a vedere il sito...mi sembra ancora tutto come un tempo...ovviamente come ti dicevo non crearti aspettative infinite

ti faccio un esempio...sono andato a vedere ovviamente che c'era di arti marziali e c'è il dachequan...che va bene èerche è particolare...ma non ci sono i libri più recenti sullo yiquan che rappresenta un momento di maggior maturità perche successivo..

e questo puo valere su molti dei loro libri...non possono sapere tutto quindi magari l'intuizione è giusta e coerente con la loro disciplina poi il dettaglio magari sfugge...ma poco importa perche comunque diciamo che l'indirizzo è buono

come dicono i giapu non si deve diventare matti a guardare il dito che indica la luna...ovviamente, aggiungo io, se si cerca la luna

avete qualche titolo da consigliare?

un po per cambiare butto sulla narrativa

il giorno dello sciacallo...forsyth del 71...se li hai visti dimentica i film in particolare i piu recenti...molto distanti...qualche centinaia di pagine abbastanza divertenti in cui trovare alcune decine di righe veramente notevoli

e poi assoluto...posizione di tiro....di manchette...questo bello anche sotto il profilo esistenziale...

se nel primo potresti trovare o non trovare cio che cerchi...dipende da sintonia che stabilisci...sul secondo posso spendermi un fidati...nel senso che indipendentemente da cio che troverai sara comunque un incontro, non è detto piacevole, ma che sicuramente ti lascerà qualche cosa

non sono sicuro di aver capito, hanno in qualche modo attinenza con la strategia di combattimento?

be.... raccontano storie di "combattenti"...in alcune parti descrivono nel dettaglio dei combattimenti...io credo di si...forse ad essere precisi piu della psicologia del combattimento e quindi delle conseguenze poi strategiche che ne derivano...in ogni caso sono letture interessanti...il primo di evasione..il secondo un po più nero su un livello di profondità maggiore ma comunque bello...un piccolo capolavoro

spesso la narrativa dai marzialisti viene trascurata perche si cerca giustamente più la saggistica e la manualistica...ma una buona narrativa ha il vantaggi di trasmettere da cuore a cuore...coinvolge anche elementi inconsci, genera emozioni...nei limiti ovviamente di uno scritto al termine si è vissuto un esperienza...non acaso anticamente il racconto era una frma di trasmissione del sapere perche appunto rispetto alla lezione tecnica coinvolgeza ttti gli aspetti della dimensione umana

detto questo, se posso chiederti...cosa intendi esattamente per strategia..

faccio un esempio..trascinare a terra un avversario usando il proprio corpo com sbarramento e la gamba per proiettarlo per te è una strategia?

oppure strategia è la decisione se andare in presa o per falcioni, partire per primi o attendere attacco?

oppure ancora, strategia è lanciare monetine in faccia, afferrare per la cintura dei pantaloni per dare una tesata, dalla posizione di guardia battere le mani mentre si parte con un calcio?

oppure ancora statecia è colpire con la mano a cucchiaio alla nuca, prima di entrare che ne so di gomito sul mento?

se la prima risposta che ti viene in mente è un insieme di tutto, dimmelo che mi spiego meglio facendo esempi piu significativi

Per me vuol dire un insieme di tutto e nulla

nel senso: volevo lasciare il topic aperto ad ognuno in modo che chiunque potesse consigliare il suo intendere... ad ogni altro ognuno il giudizio dell'utilità

Personalmente: quelle che hai elencato sono "strategie", ma non sono quello che mi interessa. Un ragionamento sul principio con esempi tattici già di più.
Poi magari trovo spunto anche li dove non credevo.

Non cerco una cosa, cerco opinioni e punti di vista.

ok...per dirla con quelli della pnl...ti chiedevo per allineare la mappa

spesso la parola strategia ricorre nelle tue riflessioni e allora volevo capire se ero in linea

Diciamo che dopo aver superato il limite imposto dal seguire una sola disciplina, rimane il concetto... e la strategia in ogni sua forma è ciò che accomuna maggiormente le varie arti marziali

ti giro un paio di link, se vuoi, su quella che io considero una disciplina molto strategica,
aggiungo che tra i tanti video disponibili. molti spettacolari e un discreto numero tecnicamente interessanti (percentuali di euntusiasti e troffatori assolutamente fisiologica) questo video mi sembra rappresentare un praticante bello...ci vedo passione, impegno, gusto ma anche rispetto..e vedo un insegnate incuriosito dall'interesse di un occidentale, mi sembrerebbe competente ma anche umano...se guardi i video la generosità cn cui nel primo presenta cio che fa, e l'umanità del secondo in cui atteaverso il suo punto di vista rappresenta la sua esperienza, riprendendo e rappresentando la dimensione umana, magari capirai cosa intendo

https://www.youtube.com/watch?v=ilGowNLLSq8

https://www.youtube.com/watch?v=yC2ZNNb59q

del secondo quello che più mi colpisce sono i sorrisi e la colonna sonora scelta..perche secondo me ben rappresentano il cuore di un arte marziale...che indipendentemente da dove e quando sempre ha richiesto per esistere l'incontro di almeno 2 guerrieri, che senza uno scopo, senza un perche realizzano la propria esistenza praticando la via del combattimento...non lottatori, non tecnici, guerrieri e allora anche una semplice scazzottata a contatto leggero su una spiaggia diventa arte marziale e le ore passano e sembrano minuti e alla fine mentre nuoti per pulirti dalla sabbia ti chiedi ma possibile che a oltre 40 anni sono ancora qui a giocare come un bambino e come ad un bambino essere felice

dirai ma che ci azzecca questo con la strategia? come dicevo il video è molto strategico

a parte tutto questo artista che seguo a distanza da un po di tempo nel senso che quando pubblica qualche cosa me lo vado a vedere da almeno 3 anni, è uno dei miei piccoli "segreti telematici" perche qui in occidente è poco conosciuto e invece io credo abbia un grande valore in una disciplina o mix di discipline anche loro poco conosciute, o meglio sotterrate dal rumore di fono delle mille declinazioni commerciali del jkd

ma che ha assorbito molto dall'origine se non di tutto di molto (india) e dal terminale variegato di quasi tutte le possibili evoluzioni (cina) attraverso le esigenze di un popolo piccolo ma orgoglioso e indomito che da sempre va per mare...è ha dovut fare della strategia la stampella con cui reggere il coraggio...(janez e sandokan)

aggiungo un link senza video un po di righe che raccontano una storia tutta torinese di prima che sia tu che io nascessimo

una storia di passione che racconta bene come nella nostra città l'esotico non sia solo moda ma anche impegno, impegno di una vita

http://users.libero.it/giovanni.nicola/

mi auguro che noi si possa sempre trovare non la disciplina giusta o lo spunto giusto, nemmeno l'interesse, il tempo o il maestro, ma la giusta passione capace di portarci oltre le valutazioni del perche e del percome

un abbraccio e buon cammino

maurizio

Apprezzo molto il Silat, è una delle disciplina che mi affascina maggiormente, anche li però ho avuto qualche difficoltà a trovare dei libri, validi.

In seguito ai link che hai postato qui e li sul forum mi sono preso un po' di tempo per fare qualche ricerca e rivedere alcune cose con occhi diversi.